domenica 2 febbraio 2014

02.02.2014

Cappello_New era NY
 Occhiali_Luxottica 
Felpa_DC*SHOES
Bomber smanicato_Benetton
Sciarpa_Vivienne Westwood Accessories
Scarpe_Reebok X Basquiat
 Barba_tre settimane circa

 

giovedì 30 gennaio 2014

Pharrell X Vivienne Westwood

Grammy awards 2014. Staples Center. Daft Punk e Stevie Wonder, sul palco. Al loro fianco un uomo in secondo piano e il suo enorme cappello da ranger in prima linea.

 

Per chi non conoscesse l'uomo sotto il cappello, dev'essere vissuto sulla luna per gli ultimi dieci anni, perchè Pharrell Williams, alias Skateboard P (Virginia Beach, 5 aprile 1973), è un cantante, musicista, produttore discografico, imprenditore e stilista di moda e fa anche un ottimo caffè nel tempo libero. 

"Prezzemolo in ogni minestra" è  stato indicato da Billboard come il più grande produttore del decennio 2000-2010, ha fondato insieme a Chad Hugo il famoso duo di produttori discografici The Neptunes, ed è conosciuto anche come prima voce e percussionista della band funk-rock N*E*R*D sempre assieme a Chad, ed a Shae Haley.

Nel 2013 collabora con i Daft Punk (altre icone della scena elettronica francese dell'ultimo decennio)nel loro album Random Access Memories, cantando nelle hit "Get Lucky" e "Lose Yourself to Dance", scrivendo (nel tempo libero) alcune tracce della colonna sonora dei film "Cattivissimo me 2" e "L'uomo d'acciaio".

Salito sul palco per ritirare il premio insieme proprio ai Daft Punk per "Get lucky", ha monopolizzato la serata (e il dopo serata) mostrandosi con uno dei gadget più cool della serata. Quell’accessorio che nei giorni scorsi ha colonizzato e colonizzerà la rete: il cappello.


Quello di Pharrell però è stao impossibile da passare inosservato agli Awards di Los Angeles, né sul red carpet, né on stage, mentre si è esibito al fianco di un mostro sacro come Stevie Wonder. Un enorme cappello da ranger, in versione oversize, marrone firmato Vivienne Westwood (icona inglese storica del panorama mondiale del fashion), che oltre ha bucare lo schermo, ha ispirato l’attenzione e l’ironia della rete, trasformandosi in un meme virale, che ha scatenato il web, con fotomontaggi con cappelli giganteschi.




Alla fine, è intervenuto lo stesso Williams, resosi conto del gran parlare, che ha risposto a modo suo facendo autoironia mostrandosi in un fotomontaggio della locandina del film "Toy Story", al posto dello Sceriffo Woody.


Pharrell si è da sempre distinto anche in passato per il suo abbigliamento, passando da uno stile "colleggiale" (fino al concepimento del marchio "Billionaire Boys Club" con l'eccentrico designer giapponese NIGO) ad uno stile via via più ricercato, attraverso collaborazioni con i più noti marchi del settore come Moncler e Louis Vuitton, solo per citarne alcuni.

Sicuramente in futuro non mancherà occasione per parlare di questo personaggio dello spettacolo che come un re Mida, ogni cosa che tocca riesce a tramutare in oro colato; magari visti i reventi sviluppi, prendendo il posto come ranger di fianco a Yoghi e Bubu.

Di seguito alcune immagini frutto delle collaborazioni passate, fino a quella più recente con dei perplessi Jay-z e Beyoncè.










venerdì 24 gennaio 2014

Non solo gomme.


1949, un allegra famiglia americana felice, sopratutto perchè indossano tutti una scarpa con suola di Neolite.

Apparentemente il termine "Neolite" non vi reivocherà nulla (a parte magari il sospetto che sia una droga dell'epoca, il che forse possa giustifica questa allegria dilagante familiare) di "popolare" eppure conoscete bene di cosa io stia parlando.

Neolite difatti è il marchio che identifica una "miscela di resina elastomerica" creato dal ben più noto e iconico marchio statunitense Goodyear Tire & Rubbery Company.

La Goodyear Tire and Rubber Company conosciuta ai più per la produzione di oggetti in gomma, in particolare pneumatici (ne è la terza produttrice al mondo); è stata fondata nel 1898 ad Akron nell'Ohio da Frank Seiberling. 

Il nome fu scelto in onore dell'inventore Charles Goodyear che ideò la gomma vulcanizzata, anche se l'azienda non era direttamente collegata a lui.

La Goodyear Tire & Rubber Company nata da umili origini, si è pian piano affermata come uno dei marchi più iconici al mondo. 
E pensare che il primo impianto di Goodyear, fu acquistato dal fondatore Frank A. Seiberling nel 1898 quando la gomma e il cotone (linfa vitale del settore industriale) dovevano essere trasportati da mezzo mondo per una città senza sbocco sul mare con collegamenti ferroviari a dir poco limitati. Nonostante questi ostacoli la allora piccola squadra motivata dietro Goodyear, ha contribuito a guidare il marchio in avanti e ispirare la cultura del dinamismo , sviluppo e innovazione che perdura oggi.A parte il marchio che riprende una scarpa alata del dio Mercurio, è evidente che i pneumatici e le scarpe condividono un bisogno comune di aderenza, trazione, prestazioni e durata, per cui non c'è da sorprendersi che la Goodyear abbia così sviluppato ben presto un marchio nel settore calzaturiero sin dal 1901. Dalla gomma dei pneumatici di Goodyear alla gomma sulle suole delle scarpe difatti il passo è stato breve.

Tanto che le applicazioni e collaborazioni sui campi da golf o attraverso progetti in collaborazione con potenze come Adidas, hanno fatto si che la Goodyear si affermasse anche nel campo calzaturiero, grazie alla qualità durevole e robusta dei propri materiali, che si sposano perfettamente con gli stili senza tempo del recente passato fino alle collezione più recenti di calzature e sneakers.

Un saluto e al prossimo cambio gomme!




mercoledì 22 gennaio 2014

Reebok X Jean-Michel Basquiat by Swizz Beatz





"Non ascolto ciò che dicono i critici d'arte. Non conosco nessuno che ha bisogno di un critico per capire cos'è l'arte." 


Così recitava Jean-Michel Basquiat (New York, 22 dicembre 1960 – New York, 12 agosto 1988) writer e pittore statunitense, forse uno dei più importanti esponenti del graffitismo americano, riuscendo a portare, insieme a Keith Haring, questo movimento dalle strade metropolitane alle gallerie d'arte. 

Oggi grazie alla Reebok ed in particolare al suo Swizz Beatz, all'anagrafe Kasseem Dean (New York, 13 settembre 1978),vincitore di un Grammy Award come produttore, rapper statunitense, designer, artista eclettico e marito di Alicia Keys; Swizz ha lavorato con il team di Reebok nella stagione autunno inverno 2011, mettendo a disposizione la sua creatività e la sua interpretazione delle creazioni di Basquiat.

Da amante del brand e sopratutto dell'artista, vi consiglio vivamente questa linea, in quanto si pone in quella fascia tra moda\arte\design che stà caratterizzando molte delle ultime linee della scorsa e della nuova stagione (vedi PepeJeans con la linea dedicata all'altra icona pop Andy Warhol), di tendenza che strizzano l'occhio all'arte iconica e underground che ha segnato un epoca e che da "lontano" continua a farlo.

Se siete alla ricerca di un capo quindi alla moda, ma anche ad un piccolo pezzo d'arte ai vostri piedi, potete acquistare (come me) la linea Basquiat di Reebok presso tutte i negozi monomarca o dal sito  ufficiale del brand.



Converse X Maison Martin Margiela





Nonostante questa notizia risalga alla fine del 2013 mi piaceva iniziare mostrando (a chi non la conoscesse già) questa inedita collaborazione tra la maison Martin Margiela  e la nota marca di sneakers Converse. Dall'incontro di queste due icone, nasce la prima scarpa che si "colora" attraverso l’usura. 

Nonostante l'idea carina e "innovativa", molti di voi sicuramente storceranno il naso pensando alle scarpe di un imbianchino che non per estro ma per lavoro, è quasi costretto a verniciare la propria scarpa a colpi di pennello.

Per quelli che volessero accaparrarsi questo capo esclusivo, il prezzo si aggira attorono i 200$; in alternativa però potete risparimiare aspettando di rinfrescare la propria casa, prestando le vostre converse a qualche parente/amico imbianchino.

(Di seguito lo spot della collabo)